Call me Bitch – 1 (Versione Italiana) (Italian Edition) by Emma Green

autore:Emma Green [Green, Emma]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9791025720387
editore: Addictive Publishing

E grazie per la sincerità, piccola ingrata!

– Sa, mi spiega Imogen con tono da maestrina, questa bimba ha bisogno di stabilità. Non sono certa che l’avvicendamento suo e del signor Montgomery funzioni...

– Credo di essere d’accordo con lei. Non funziona affatto..., sospiro pensierosa, totalmente nel pallone.

– Non la prenda male, Joséphine. Lo dico solo nell’interesse di Birdie, ma forse lei non è la persona di cui ha bisogno...

– Credo che sia meglio non parlarne davanti a lei, la interrompo tornando in me. La ringrazio di avermi sostituita, ma non ho detto che avrei abbandonato il posto. Ho più risorse di quante lei immagini.

Io non sono un’ingrata, ma so essere ferma quando voglio!

Dopo la siesta della principessa (che per me equivale a tre ore passate a rimuginare su uno stupido bacio), propongo un’attività: pittura con le mani nella stanza dei giochi. Infilo a Birdie la mia peggiore t-shirt perché possa sporcarla, ma lei passa tutto il tempo a inciamparci e a cadere col naso nei colori – cosa che la diverte molto di più dell’attività stessa. Le do un tema – «la mia famiglia» – per fare un po’ di ordine. Risultato: Emmett è un omino verde con le braccia che escono direttamente dalla testa. Sidonie ha un solo occhio e delle gambe più lunghe del foglio, che finiscono dipinte sul tappeto. E l’artista in erba si infuria perché non riconosco di chi si tratta.

Flop totale. Mi ritrovo con una bambina urlante da lavare dalla testa ai piedi.

Ma come ha fatto Sidonie ad addomesticarla?

Durante la merenda va tutto liscio – se escludiamo la madeleine che mi lancia in faccia perché ho osato toccarla prima di dargliela. Mi metto in castigo da sola nell’angolo, da dove posso controllare l’orologio della cucina mentre il mostro soddisfatto rovescia latte al cioccolato ovunque.

16:45: panico! Per un attimo, penso di chiamare Jasper perché mi calmi, ma il ricordo della sua risata mi fa desistere. Potrei raggiungere Sidonie via webcam, ma si preoccuperebbe per nulla e non voglio certo dirle la verità. Un SMS a Keira? No, sarebbe capace di presentarsi qui a casa e spaventare Birdie a vita. Ripiego sul maggiordomo di passaggio in cucina.

Spiacente, bello. Sei nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Ma cosa gli dico? Che Jude mi ha baciata e che mi si attorciglia lo stomaco al solo pensiero di vederlo? Che torna prima perché gliel’ho chiesto, ma io muoio dalla voglia di dargli buca? Che ho fatto una scenata durante una sua riunione, ma sono incapace di confrontarmi faccia a faccia con lui? Che mi ha evitata per una settimana e adesso è il mio turno? Che preferisco tagliare la corda come una vigliacca, piuttosto che fare la figura di quella che lo aspetta bravina bravina a casa? Che mi rifiuto di scodinzolare dopo un semplice bacio rubato?

Come passare per pazza in cinque minuti netti...

– Connor, le ho già detto che la calvizie le dona?

– Di cosa ha bisogno, Joséphine Merlin? mi sorride, non lo frego.

– Ma come? Non crede che io possa

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